APPELLO della Federazione Internazionale delle Associazioni di Sanità Pubblica (World Federation of Public Health Associations – WFPHA)
Siamo molto tristi e preoccupati per la ripresa della guerra a Gaza dopo il breve cessate il fuoco che ha permesso il rilascio di molti degli ostaggi israeliani e la liberazione di prigionieri palestinesi.
Abbiamo sperato, come molti, che fossero dei primi passi verso la soluzione del conflitto in corso. Questo, iniziato il 7 ottobre con l’attacco di Hamas in territorio israeliano che ha causato molti morti fra i civili, ha visto in risposta un’azione militare su vasta scala da parte dell’esercito israeliano. Questa ha causato migliaia di morti e una quasi totale devastazione del territorio e delle sue strutture, inclusi gli ospedali.
Ci preoccupiamo anche perché conosciamo parzialmente la situazione dei profughi palestinesi lavorando in Libano con l’ONG laica palestinese Assomoud. Supportiamo i dentisti che curano i bambini delle scuole materne, formiamo il personale di assistenza e, insieme, abbiamo stabilito un protocollo di prevenzione delle infezioni crociate studiato appositamente per la peculiare e difficile situazione degli ambulatori all’interno dei campi profughi sotto il profilo dell’igiene.
Abbiamo anche collaborato con l’UNRWA , l’Agenzia delle Nazioni Unite che assiste la popolazione palestinese in cinque aree: Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Gaza per orientare il loro programma di cure alla popolazione, specialmente quella delle scuole elementari, alla prevenzione della carie dentale e misurato attraverso un’indagine epidemiologica la prevalenza di quest’ultima nei bambini di 12 anni.[1]
In quelle zone la carie raggiunge valori altissimi a causa delle precarie condizioni di vita, di alimentazione e di igiene.
Siamo molto preoccupati per la situazione in corso e temiamo per la vita ed il futuro dei nostri colleghi, di quelli che abbiamo conosciuto lavorando con UNRWA, come la dott.ssa Hanan Diab di Gaza e il dott. Amjad Matooq di Gerusalemme e di tutta la popolazione civile inerme, soprattutto per i bambini.
Per questo pubblichiamo e facciamo nostro un appello della WFPHA ( World Federation of Public Health Associations) – Federazione Internazionale delle Associazioni di Sanità Pubblica (QUI l’appello in italiano) – che si preoccupa della loro vita e della loro salute nel conflitto in corso. (QUI l’appello in inglese)
Altri dentisti di diverse parti del mondo sono intervenuti come noi nel cercare di migliorare la salute orale di questa popolazione che da decenni vive condizioni precarie ed instabili. Fra questi il compianto Poul Erik Petersen, ex direttore del settore salute orale dell’ OMS [2] e il pedodontista statunitense Daniel Ravel [3], che abbiamo conosciuto a Beirut, consci che questa popolazione ha estremo bisogno di ricevere cure orali e che i dentisti che lavorano per loro hanno bisogno di supporto scientifico, economico, ma anche di affiancamento e amicizia considerando le difficili condizioni nelle quali svolgono il loro lavoro.
[1] Oral health status and caries trend among 12-year old Palestine refugee students: results from the UNRWA’s oral health surveys 2011 and 2016
https://bmcoralhealth.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12903-019-0844-z
[2] Health-Promoting Schools Project for Palestine Children’s Oral Health
Lamis Abuhaloob 1 , Poul Erik Petersen
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37120392/
[3] https://www.kidsdirect.net/experts/dr-daniel-ravel/
Progetto COI finanziato dal 2003 dai fondi Otto per mille della Tavola valdese: SOSTEGNO AI CINQUE AMBULATORI DENTISTICI PEDIATRICI DEI CAMPI PROFUGHI PALESTINESI IN LIBANO
Campo di Shatila, Libano, educazione alla salute orale.
Campo di Rashdieh, Libano, prevenzione a scuola: spazzolamento dei denti dopo i pasti.
Campo di Beddawi, Libano, prevenzione a scuola: spazzolamento dei denti dopo i pasti.
2010, Workshop di aggiornamento in pedodonzia: il dott. Guido Benedetti e la dott.ssa Erica Giuliani che ci ha lasciato prematuramente nel 2012.